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Una tappa intensa e affascinante, che attraversa il cuore della Val d’Orcia tra terme naturali, fortezze medievali e paesaggi indimenticabili.

Un viaggio tra storia, natura e leggende, culminante nella salita verso Radicofani, sentinella millenaria dell’antica Via Francigena che da qui poi si riversa nel Lazio.

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Partenza:
San Quirico d'Orcia
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Arrivo:
Radicofani
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Percorribilità:
a piedi, in mountain bike
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Lunghezza totale:
33,02 km
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roadbook
Verso la rocca di Ghino di Tacco, tra acque termali e borghi
Verso la rocca di Ghino di Tacco, tra acque termali e borghi

Tappa impegnativa di 33 km tra i panorami spettacolari e le suggestive colline della Val d’Orcia. Il cammino alterna strade bianche e tratti pavimentati, tra salite, discese e guadi. Dopo il borgo fortificato di Vignoni Alto si scende a Bagno Vignoni, celebre per la vasca termale nella storica piazza. La breve deviazione per Castiglione d’Orcia che merita una visita, regala ampie vedute sulla valle, con la Rocca di Tentennano che domina il paesaggio.

Si prosegue attraverso le valli dei fiumi Orcia e Paglia, incontrando l’antico ospitale abbandonato de Le Briccole e alcuni guadi da affrontare con cautela; quello prima dell'ospitale può rivelarsi impegnativo se ci sono stati forti rovesci, come anche il guado del torrente Formone, nei pressi del bivio per Radicofani, che può essere evitato seguendo la strada provinciale e rientrando sull’itinerario dopo aver superato il ponte.

Si entra poi nelle terre dell’Amiata passando vicino a Bagni San Filippo, con le sue sorgenti termali immerse nel bosco. L’ultimo tratto è una lunga e faticosa salita verso Radicofani, dominata dall’omonima Rocca che una volta fu il rifugio di Ghino di Tacco, il brigante gentiluomo.

Rifornimenti d'acqua e ristoro sono disponibili a Bagno Vignoni, Gallina (fuori dal tracciato di circa 500 metri) e presso l'Agriturismo Podere San Giorgio.

storia
Bagno Vignoni e le sorgenti termali sospese nel tempo
Bagno Vignoni e le sorgenti termali sospese nel tempo

Bagno Vignoni è un luogo unico al mondo: un borgo termale raccolto attorno a una grande vasca rinascimentale da cui sgorgano acque calde a 49°C, conosciute fin dall’epoca romana per le loro proprietà curative. La posizione, proprio lungo la Via Francigena, ne ha fatto nei secoli una meta per pellegrini e viaggiatori illustri, come Santa Caterina da Siena e Lorenzo il Magnifico. Sebbene oggi non sia più possibile immergersi nella vasca storica, è possibile godere delle acque termali nelle eleganti strutture ricettive dotate di piscine e centri benessere.

Al calare del sole, quando i vapori salgono silenziosi tra le pietre, il borgo assume un aspetto incantato.

storia
Rocca di Tentennano, fortezza storica a dominar la valle
Rocca di Tentennano, fortezza storica a dominar la valle

Imponente e solitaria, la Rocca di Tentennano si erge su uno sperone roccioso che domina Castiglione d’Orcia e l’intera valle. Documentata fin dal XII secolo, fu contesa a lungo tra la Repubblica di Siena e la potente famiglia Salimbeni per il suo controllo strategico sulla Via Francigena. Ricostruita dai Senesi nel 1262, passò definitivamente ai Salimbeni nel 1274. La leggenda narra che Santa Caterina da Siena vi abbia soggiornato.

Oggi la rocca ospita mostre ed eventi ed è visitabile con una salita a piedi che conduce fino alla cima. Da qui la terrazza panoramica spalanca una vista spettacolare sulle colline armoniose della Val d’Orcia (paesaggio patrimonio UNESCO).

natura
Bagni San Filippo, terme naturali immerse nel bosco
Bagni San Filippo, terme naturali immerse nel bosco

Situato ai piedi dell’Amiata, Bagni San Filippo è un piccolo borgo celebre per le sue sorgenti termali che sgorgano a 48°C e danno vita a un paesaggio fiabesco tra boschi rigogliosi, cascate e vasche calde naturali. La più iconica è la Balena Bianca, un’enorme formazione calcarea che ricorda la bocca di una balena, da cui scendono le acque più calde. Il contrasto tra il bianco dei depositi e il verde del bosco crea uno scenario di grande suggestione.

L’area è accessibile liberamente tramite un breve sentiero e offre numerose vasche dove immergersi in relax.

Da visitare anche la vicina Grotta di San Filippo Benizi, antico luogo di preghiera legato alla leggenda della sorgente miracolosa.

arrivo
Radicofani
Radicofani

Da oltre mille anni, la Fortezza di Radicofani guida lo sguardo da lontano e domina la Val d’Orcia dalla sua rupe basaltica a quasi 900 metri d’altitudine. Costruita dai Carolingi nel IX secolo, fu citata per la prima volta nel 973 e nel tempo passò sotto lo Stato Pontificio, la Repubblica di Siena e i Medici. Oltre alla sua importanza strategica lungo la Via Francigena, la rocca è legata alla figura leggendaria di Ghino di Tacco, brigante “gentiluomo” raccontato da Dante e Boccaccio.

Oggi la fortezza ospita il Museo del Cassero, con reperti storici e ricostruzioni medievali. Dalla terrazza dei merli si gode di una vista mozzafiato sulle colline dell’Amiata e della Val d’Orcia.

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