Secondo la tradizione, la chiesa di San Marziale sarebbe stata costruita nel luogo dove sorgeva la tomba di Austricliniano, resuscitato da San Marziale di Limoges e divenuto patrono di Colle Val d'Elsa. L'ingresso, rialzato rispetto al piano stradale, è dotato di un loggiato risalente all'Ottocento dove è posto il busto in marmo di Giovan Battista Schmidt, un industriale boemo del vetro del 1800, che ha contribuito alla nascita dell'industria del vetro (e poi del cristallo), vanto di Colle Val d'Elsa. All'interno, sull'altare maggiore, una tela di scuola fiorentina del XVII secolo, opera di Giovan Pietro Benini, raffigurante San Marziale che compie il miracolo. Vi è poi un affresco, forse del Vecchietta, raffigurante la moltiplicazione dei pani e l'incontro di Gesù con Zaccheo. Alle pareti laterali un San Michele, forse del XVIII secolo e due statue di legno policromo, raffiguranti San Marziale e S. Antonio Abate.