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La tappa da Sarzana attraversa paesaggi straordinari, passando per Luni, antico porto romano, e il borgo medievale di Avenza.

Il cammino continua fino a Massa, dove ad accogliere pellegrini e viandanti troviamo l’imponente Castello Malaspina e la bellezza monumentale della Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco.

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Partenza:
Sarzana
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Arrivo:
Massa via Avenza
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Percorribilità:
a piedi, in mountain bike
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Lunghezza totale:
28,49 km
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roadbook
Tra storia romana e medievale con uno sguardo al mare
Tra storia romana e medievale con uno sguardo al mare

La tappa è pianeggiante e si sviluppa principalmente lungo strade asfaltate che attraversano campi e colline ricoperte di filari, avvicinandosi progressivamente al mare. L’aria si fa salmastra, preludio dell’arrivo a Luni, antico porto romano e importante sito archeologico, dove un tempo i pellegrini si imbarcavano per Santiago di Compostela.

Proseguendo, il cammino raggiunge il borgo di Avenza, dominato dalla torre di Castruccio, imponente testimonianza medievale. I panorami si aprono sulle Alpi Apuane e sul mare, accompagnando i camminatori fino a Massa. Qui, nel centro storico, il Castello Malaspina domina dall’alto, regalando scorci suggestivi verso il Tirreno, mentre il Palazzo Ducale color rosso cybeo spicca tra gli alberi di Piazza Aranci.

La tappa si conclude in Piazza Duomo, dove la Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco incanta con la sua facciata marmorea e sue preziose opere d’arte, come una Madonna con Bambino di Pinturicchio, affreschi, dipinti e sculture che narrano secoli di devozione e tradizione religiosa.

Lungo il percorso si intercettano tre punti ristoro a Caniparola, Mani di Ferro e Avenza, dove è possibile fare approvvigionamento di acqua.

storia
Torri che rievocano il passato: il borgo di Avenza
Avenza
Photo ©Gregorovius
Torri che rievocano il passato: il borgo di Avenza

Borgo di origine medievale situato ai piedi delle Alpi Apuane, Avenza affascina con il suo patrimonio storico e architettonico. Il panorama che si apre dalla piazza principale, con le montagne che si stagliano sullo sfondo, offre uno spettacolo naturale che rende il piccolo centro davvero suggestivo.

Avenza, che fa parte del comune di Carrara, è conosciuto soprattutto per i resti della torre di Castruccio Castracani, una delle testimonianze più rilevanti dell'epoca medievale. La torre a forma cilindrica svetta nel cuore del borgo dal 1320 circa. Fu costruita a scopo militare ma fu anche utilizzata come prigione e oggi porta ancora i segni dei bombardamenti avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il nome Avenza potrebbe derivare dal termine "avanzo" a indicare questo luogo come città satellite di Luni; difatti la sua evoluzione si intreccia proprio con il declino della vicina colonia romana. Oppure, se facciamo riferimento ai suoi vecchi toponimi (Laventia o Lavenza) troviamo un legame con il termine “acqua” come suggerito dalla radice indoeuropea lav. Il motivo potrebbe essere la sua prossimità ai torrenti Parmignola e Lavello.

storia
Un maniero tra mare e montagna, la Rocca Malaspina
Un maniero tra mare e montagna, la Rocca Malaspina

Arroccato su un colle roccioso che sovrasta la città, il Castello Malaspina è una delle principali attrazioni di Massa e simbolo del potere della famiglia che lo fece costruire. Di origine medievale, fu ampliato e trasformato nei secoli, diventando una residenza fortificata di grande importanza strategica. La sua posizione privilegiata ci permette di ammirare panorami incantevoli sul Mar Tirreno, sulle Alpi Apuane e sulla città ai suoi piedi.

All’interno, si possono apprezzare le antiche sale, i cortili e le prigioni. La Rocca si distingue per tre sezioni principali: il mastio trecentesco, il palazzo residenziale dei marchesi e la cinta muraria, arricchita da cannoniere e bastioni. L’ingresso, ben fortificato, include un barbacane con feritoie e un originario ponte levatoio. I camminamenti e le troniere, costruiti sopra la cortina merlata, insieme ai baluardi seicenteschi, testimoniano l’evoluzione difensiva del castello.

arte
Il Museo Diocesano di Massa, un tesoro di arte sacra
Il Museo Diocesano di Massa, un tesoro di arte sacra

Situato in uno dei palazzi più importanti del centro storico della città voluto da Alberico I Cybo-Malaspina, il Museo Diocesano di Massa custodisce un prezioso patrimonio di arte sacra e storia religiosa. Al suo interno si possono ammirare opere d’arte provenienti dalle chiese della diocesi come ad esempio una pala d'altare di Bernardino del Castelletto, la statua di San Leonardo di Jacopo della Quercia e una croce realizzata da Gian Lorenzo Bernini. Ogni pezzo racconta storie di fede, devozione e arte, rappresentando uno spaccato significativo della cultura locale. 

Di particolare interesse è la sezione dedicata alla storia della Cattedrale di Massa e ai suoi tesori, che permette di comprendere l’evoluzione artistica e architettonica della città. Tra le opere esposte, si trovano la statua-reliquario realizzata nel 1685 dall'argentiere lucchese Giovanni Vambrè, la croce stazionale con ogni probabilità realizzata da Ferdinando Tacca e le insegne episcopali appartenenti ai primi Vescovi.

storia
Piazza Aranci: il cuore pulsante di Massa
Piazza Aranci: il cuore pulsante di Massa

Fulcro centrale e vivace della città di Massa, Piazza Aranci è uno spazio scenografico, incorniciato dai suggestivi alberi di arancio da cui prende il nome e che furono messi a dimora all’inizio del XIX secolo. All’epoca furono piantati alberi di agrumi dolci, con rigide regole per prevenire i furti da parte dei passanti, successivamente, si optò per degli aranci dal frutto amaro, più resistenti al freddo e meno appetibili. Al centro si erge una monumentale fontana circolare, ornata da quattro leoni, affiancata da un obelisco che risale al 1853. 

Dominata dal Palazzo Ducale, questa piazza rappresenta il punto d’incontro tra storia, arte e vita cittadina. Il Palazzo Ducale, con la sua inconfondibile facciata rossa, fu residenza dei Cybo-Malaspina, una delle famiglie più influenti della zona. Al suo interno, le sale affrescate e i dettagli architettonici testimoniano la raffinatezza e il potere della corte ducale. Piazza Aranci è oggi un luogo vivo, sede di eventi culturali, mercati e manifestazioni, che la rendono il cuore sociale della città.

spiritualità
Un tempio di marmo e spiritualità, il Duomo di Massa
Un tempio di marmo e spiritualità, il Duomo di Massa

La Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, cuore spirituale e culturale di Massa, è una maestosa testimonianza di fede e arte. La luminosa facciata in pregiato marmo bianco, ricostruita nel 1936 secondo il progetto di Cesario Fellini, custodisce nel suo loggiato mosaici raffiguranti episodi della vita di San Francesco e di San Pietro Apostolo. 

L'interno, in stile barocco, oltre all'altare maggiore, ospita ben sei altari distribuiti equamente sull'ala destra e sinistra, e opere di pregio artistico come il Crocifisso ligneo realizzato per mano del Maestro di Camaiore nel XIV secolo e la Madonna con Bambino del Pinturicchio. Nei sotterranei della chiesa invece si trova il sepolcreto Cybo-Malaspina, che custodisce le urne degli antichi signori di Massa.

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