Canonizzato nel 1450, dopo soli sei anni dalla morte, da Papa Niccolò V. Era nato nel 1380 a Massa Marittima, dalla nobile famiglia senese degli Albizzeschi. Rimasto orfano dei genitori in giovane età, fu allevato da due zie a Siena, dove frequentò gli studi fino a ventidue anni, quando vestì l'abito francescano. In seno all'ordine divenne uno dei principali propugnatori della riforma dei francescani osservanti. Banditore della devozione al santo nome di Gesù, ne faceva incidere il monogramma YHS su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche. Si ritiene infatti, che grazie a lui il Cristogramma YHS sia entrato nell'uso iconografico comune e sia divenuto familiare alla gente. Stenografati con un metodo di sua invenzione, i discorsi in volgare di Bernardino sono giunti fino a noi. Aveva parole durissime per quanti «rinnegano Iddio per un capo d'aglio» e per «le belve dalle zanne lunghe che rodono le ossa del povero». Anche dopo la sua morte, avvenuta all'Aquila, nel 1444, Bernardino continuò la sua opera di pacificazione. Era infatti giunto morente in questa città e non poté tenervi il corso di prediche che si era prefisso. Persistendo le lotte tra le opposte fazioni, il suo corpo dentro la bara cominciò a versare sangue e il flusso si arrestò soltanto quando i cittadini dell'Aquila si rappacificarono. Nel 1450 fu proclamato santo ed è oggi compatrono di Siena, di Massa Marittima, di Perugia e dell'Aquila.
Fonti: santiebeati.it
Simbolo del santo: IHS (monogramma di Cristo).
Festa di San Bernardino 20 maggio.