Una scaglia di una scapola di Santa Caterina è conservata in un' urna scavata nel muro a sinistra dell'altare maggiore dell'Oratorio del Crocifisso. Nella teca vi è una testina in cera raffigurante la santa. Questa reliquia è stata donata al Santuario dalla professoressa Lidia Gori, caterinata e figlia del professor Giulio Gori il quale, nel 1931 insieme ai professori Mazzi, Raimondi, Lunghetti e Londini operarono una ricognizione sulla reliquia della Sacra Testa, ricognizione voluta dall'allora podestà Fabio Bargagli Petrucci. Nella stanza attigua alla cella della santa sono custodite alcune reliquie: la borsa in seta che contenne la testa di Caterina dopo che il Papa Urbano VI nel 1381 dette l'ordine di staccarla dal corpo, la boccetta nella quale Caterina metteva gli aromi per lenire i dolori dei malati del Santa Maria della Scala e il bastone usato dalla santa per sorreggersi. Qui in questa celletta, dentro un armadio, sono conservati molti ex-voto e i libri con i nomi dei componenti l'Associazione Internazionale dei Caterinati.
Fonte: caterinati.org