Scavi archeologici presso la Chiesa Abbaziale di San Caprasio ad Aulla, terminati nel 2003, hanno portato alla luce una tomba monumentale con all'interno un reliquiario in stucco. In esso sono state rinvenute alcune ossa che gli esami scientifici hanno mostrato appartenere a un uomo vissuto nel V secolo. In accordo con la tradizione orale dunque, che riferisce le vicende di San Caprasio a quell'epoca e la venuta delle sue reliquie a Aulla molti decenni dopo la sua morte, il vescovo dell'epoca dichiarò l'autenticità delle stesse dichiarando San Caprasio patrono del tratto diocesano della Francigena.