Secondo gli scritti di sant'Eucherio, vescovo di Lione (434), Candido sarebbe stato un comandante della Legione Tebea, che era composta di cristiani provenienti dall'Egitto. La Legenda Aurea afferma: "E l'uomo nobile, Maurizio, fu duca di questa santa legione, e quelli che governavano sotto di lui, erano nominati Candido, Innocenzo, Esuperio, Vittore e Costantino, tutti questi sono stati i capitani". Candido viene chiamato senator militum di Maurizio o ufficiale di stato maggiore. Si oppose a Massimiano, che aveva ordinato di perseguitare i cristiani locali in suo nome, affermando che «noi siamo i tuoi soldati, ma siamo anche servitori del vero Dio. Non possiamo rinunciare a Colui che è il nostro Creatore e Maestro». Candido, insieme a Maurizio, e altri ufficiali di stato maggiore e 6.600 soldati, si dice sia stato martirizzato nella città svizzera di Saint Maurice-en-Valais, che allora si chiamava Agaunum. La sua festa è il 22 settembre. Reliquie di San Candido sono state conservate in un reliquiario del VI secolo, nell'Abbazia di San Maurizio. Lo scheletro è esposto in una teca nella chiesa Collegiata di Fucecchio.
Fonte: AA.VV. Enciclopedia dei Santi, Bibliotheca Sanctorum, Città Nuova Editrice, Roma, 2013
Simbolo del santo: palma.