L'8 settembre 1902, sulle sponde del Torrente Renipoli, affluente del Freddana presso l'abitato di Valpromaro, il curato del paese Don Albino Moretti pose l'immagine della Madonna. La notorietà della sacra edicola superò in breve tempo i confini della comunità e divenne oggetto di particolare devozione soprattutto nel periodo dell'occupazione tedesca, quando il paese fu abbandonato e i suoi abitanti si rifugiarono nei boschi della Madonnina. Ogni anno il sabato e la domenica più vicina all'8 dicembre si celebra la festa della Madonnina del Canale con la processione la sera del sabato e la celebrazione eucaristica presso la sacra edicola il pomeriggio della domenica.
Fonti: AAVV, Valpromaro un secolo di devozione, a cura del Comitato paesano, Tipografia Massarosa Offset, Massarosa, 2002.