L’edificio del Duomo di Pietrasanta a tre navate è rivestito di marmo bianco. Sulle tre porte sono situati, sempre in marmo, bassorilievi a lunetta; al centro la Crocefissione, ai lati la Deposizione e la Risurrezione. Nell’interno, a croce latina, le diverse epoche hanno lasciato le proprie caratteristiche. Il restauro più importante è stato voluto dalla Granduchessa Madama Cristina di Lorena nel 1627; a questo periodo risalgono gli altari ed i confessionali in marmo; le pale d’altare e le tele inserite sopra i confessionali sono opera dei pittori fiorentini presso la corte medicea; il grande crocifisso che domina il catino absidale e i due putti sono opere bronzee del fiorentino Ferdinando Tacca (1649). Il pulpito marmoreo, fra le pregevoli opere del Duomo, è da considerarsi il capolavoro: la tazza esagonale con sculture in altorilievo si attribuisce a Donato Benti (1508), il piedistallo su cui poggia invece a Lorenzo Stagi (1504), la scala poi, finemente scolpita in un unico pezzo di marmo, è di Andrea Baratta (1696).
Fonte: www.duomodipietrasanta.org