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Il tracciato, punteggiato di luoghi storici e religiosi di particolare pregio, attraversa suggestivi paesaggi rurali e ci permette di incontrare la Quercia delle Streghe, un imponente albero secolare che avrebbe ispirato Collodi per una delle avventure di Pinocchio.

Punto di arrivo è Altopascio, piccolo centro famoso per la sua tradizione di ospitalità ai pellegrini. 

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Partenza:
Lucca
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Arrivo:
Altopascio
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Percorribilità:
a piedi, con biciclette ibride, in mountain bike
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Lunghezza totale:
18,6 km
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roadbook
Tra pievi e antichi ospitali raggiungendo Altopascio
Tra pievi e antichi ospitali raggiungendo Altopascio

Lasciata Lucca attraverso Porta Elisa, iniziamo una tappa pianeggiante che si snoda tra storia e natura. Ci dirigiamo verso la Pieve di Capannori, un gioiello romanico immerso nella campagna. Proseguendo lungo il percorso, attraversiamo zone agricole e piccoli borghi come Porcari, dominato dall’imponente chiesa in marmo bianco dedicata a San Giusto.
Il cammino ci conduce a Badia Pozzeveri e alla Badia di San Pietro, un tempo importante centro monastico per i pellegrini diretti a Roma.
L’ultima parte del percorso ci porta alla Chiesa di San Jacopo e infine nel cuore di Altopascio, storicamente legata all’Ordine dei Cavalieri del Tau, che offrivano ospitalità ai viandanti lungo la Francigena. Il centro storico di Altopascio, con la sua suggestiva piazza e l’antico ospedale medievale, è una degna conclusione di questa tappa ricca di storia e spiritualità.

Nota bene: si consiglia di prestare attenzione nel percorrere il tratto di strada in località Corte Ginori e ai numerosi attraversamenti delle provinciali che si incontrano lungo la tappa. Fuori dai centri abitati non è possibile rifornirsi d'acqua.

spiritualità
La Pieve di Capannori, un gioiello romanico
Pieve di San Gennaro, Capannori
Photo ©Mikils
La Pieve di Capannori, un gioiello romanico

Immersa nel cuore della campagna lucchese, la Pieve di San Gennaro a Capannori è una delle chiese più antiche della zona e costituisce un esempio affascinante di architettura romanica. La sua facciata sobria, e il campanile che si erge maestoso tra gli ulivi, la rendono un luogo perfetto per una sosta riflessiva lungo il cammino. 

Ricostruita nel XII secolo su una struttura preesistente, sorge al confine tra la piana di Lucca e la Valdinievole; in posizione strategica, favorì la nascita di un borgo medievale intorno all'edificio. Tra le sue opere d'arte, la pieve conserva una statua in terracotta a lungo restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Si tratta dell'Arcangelo Gabriele, attribuita a Leonardo da Vinci che si dice abbia soggiornato nella zona durante i suoi studi di ingegneria idraulica.

storia
Scoprire le radici della terra lucchese con il Museo Archeologico Etnografico Athena
Scoprire le radici della terra lucchese con il Museo Archeologico Etnografico Athena

Il Museo Archeologico Etnografico Athena di Capannori è un viaggio che svela la storia profonda del territorio lucchese, intrecciando passato e tradizioni attraverso tre sezioni principali: archeologia, civiltà contadina e la figura dell’esploratore Carlo Piaggia. La struttura è punto di ritiro della Credenziale.

Al primo piano, reperti archeologici come monete e anfore raccontano l’antica attività romana della zona, mentre le epigrafi e l’edificio ligneo del Frizzone offrono uno spunto sulla vita quotidiana e i rituali dell’epoca. Le sale dedicate alla civiltà contadina permettono di esplorare gli strumenti e le immagini del lavoro agricolo, mentre la sezione su Carlo Piaggia ci trasporta nelle sue affascinanti avventure africane del XIX secolo. Inoltre davanti al museo è stato creato il "Labirinto del Pellegrino", un percorso che riproduce il disegno della "Capasanta", la conchiglia simbolo dei pellegrini.

spiritualità
Tra fede e arte a Porcari, la Chiesa della Natività di Maria
Porcari
Photo ©Ermete Cheli
Tra fede e arte a Porcari, la Chiesa della Natività di Maria

In località Rughi, si trova una chiesa di origine medievale dedicata alla Natività di Santa Maria Santissima, il principale edificio religioso del paese storico di Porcari.
La chiesa della Natività di Maria, che ebbe funzioni ospedaliere in tempi remoti, oggi è purtroppo poco conosciuta ma è un autentico scrigno di bellezza. Al suo interno, infatti, si può ammirare una tavola di pregio artistico del XVI secolo, raffigurante la Madonna e il Bambino tra San Girolamo e un martire, opera attribuita dopo vari dibattiti all'artista rinascimentale Ranieri di Leonardo. Un tesoretto che testimonia l'arte sacra dell'epoca e la devozione che ha caratterizzato questo angolo di Toscana. 

spiritualità
La Badia di Pozzeveri: memoria di pellegrini e monaci
Badia di Pozzeveri
La Badia di Pozzeveri: memoria di pellegrini e monaci

Un tempo un fiorente centro monastico risalente intorno all'anno 1000, la Badia di Pozzeveri ha ospitato pellegrini e viandanti lungo il loro percorso sulla Via Francigena per secoli. Oggi, i resti dell’antico complesso trasmettono una sensazione palpabile di storia e spiritualità, con gli scavi archeologici che svelano le storie di coloro che hanno attraversato questo luogo in cerca di riposo e rifugio. Passeggiando tra le rovine, si avverte ancora l'atmosfera di ospitalità che un tempo caratterizzava il sito. 

In accordo con la sua antica funzione, recentemente alcuni locali della Badia sono stati trasformati in un ostello che può ospitare circa 20 persone e che prosegue la millenaria tradizione di ospitalità.

Storia
Altopascio e i Cavalieri del Tau
Antico Ospedale di Altopascio
Photo ©Sailko
Altopascio e i Cavalieri del Tau

Altopascio, con la sua storicità legata all'Ordine dei Cavalieri del Tau, antichissimo ordine cavalleresco dedito all'assistenza e alla carità, è un importante crocevia di storie di protezione e cura per i pellegrini sulla Via Francigena. La Chiesa di San Jacopo e l'antico ospedale medievale sono testimoni tangibili di una tradizione secolare di accoglienza e ospitalità. Passeggiando per le strade acciottolate del borgo, di fronte al Pellegrinaio, si incontra il Loggiato Mediceo che contiene una raccolta storica che documenta gli accadimenti e la memoria del paese e del suo territorio.
Immersi nell'atmosfera di Altopascio non è difficile immaginare i pellegrini che un tempo trovavano qui rifugio e ristoro: tutt'oggi questo luogo conserva quella calda sensazione di accoglienza che ne ha caratterizzato la storia.

sapori
Una storia di tradizione e ospitalità, il Pane di Altopascio
Altopascio
Una storia di tradizione e ospitalità, il Pane di Altopascio

Questo celebre prodotto locale è un altro simbolo di tradizione e accoglienza della storica cittadina. Con la sua ricetta che affonda le radici nel Medioevo, il pane di Altopascio veniva preparato dai monaci dell’Ordine del Tau e offerto ai pellegrini in cammino. Oggi è ancora prodotto con metodi artigianali, conservando la sua forma quadrangolare o allungata e la consistenza morbida all'interno e una crosta croccante dorata all'esterno. Realizzato senza sale e con farina di grano tenero, lievito naturale e acqua del posto, viene prodotto tutto l'anno ad Altopascio e nei dintorni, ed è presente nei principali mercati della zona. Un vero e proprio ambasciatore del territorio e che rappresenta un’esperienza gustativa unica. Una sosta a Altopascio non può dirsi completa senza aver assaporato questo autentico simbolo della cucina toscana.

natura
La Riserva Naturale del Lago Sibolla, un angolo di natura selvaggia
La Riserva Naturale del Lago Sibolla, un angolo di natura selvaggia

A pochi passi dal tracciato della Via Francigena ad Altopascio, la Riserva Naturale del Lago Sibolla rappresenta un’oasi di tranquillità dove la natura si esprime in tutta la sua bellezza. Questo lago salmastro, circondato da una ricca vegetazione palustre, è un luogo ideale per gli amanti del birdwatching e della fauna selvatica. La riserva, che ospita numerose specie di uccelli migratori e altri animali selvatici, rappresenta un angolo incontaminato della Toscana che invita a una pausa rigenerante dal cammino, permettendo di immergersi in un paesaggio placido e pieno di fascino.

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