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Questa tappa è un percorso per riscoprire la Via Francigena attraverso i castelli e le fortezze sui colli della Lunigiana. Borghi medievali dalle lunghe tradizioni, ricchi di testimonianze storiche e immersi nella natura. Una strada antica piena di fascino e suggestione.

La prima parte della tappa si svolge in gran parte su sentiero, è impegnativa e molto bella, e ci regala il primo panorama sul mare. Interessanti le atmosfere degli antichi villaggi lungo il cammino, la visita dei ruderi del Castello della Brina e della cittadina di Sarzana. 

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Partenza:
Aulla
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Arrivo:
Sarzana
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Percorribilità:
a piedi, in mountain bike
directions
Lunghezza totale:
17,44 km
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Cosa vedere
partenza
Aulla
Aulla

Una stretta lingua di terra, alla confluenza tra Magra e Aulella, racchiude uno dei capitoli più importanti della vita religiosa e civile lunigianese prima dell'anno Mille. Aulla in quegli anni era un piccolo borgo a difesa di ponti e strade che portavano nella Lucchesia, in Liguria, verso la Cisa, periodo della grande fortuna della via Francigena come strada commerciale e di pellegrinaggio.

Da vedere l'Abbazia e Museo di San Caprasio (IX-XII sec.), i cui recenti scavi ne hanno confermato l'importanza lungo la Via Francigena. Fondata nell'884 e affidata ai monaci legati alla famiglia Malaspina, verso il 1070 venne modificata e assunse l'attuale impianto a tre navate. Subì ulteriori rifacimenti nel XIV secolo e durante l'età barocca. 

Da visitare il Museo di Storia Naturale, istituito con lo scopo della divulgazione delle scienze naturali attraverso una descrizione completa e innovativa del paesaggio lunigianese, presso la Fortezza della Brunella (metà del XVI sec.), che prende il nome dal colle sul quale è stata costruita alla metà del XVI secolo. E' un tipico esempio di architettura militare rinascimentale, predisposta per attacchi con le armi da fuoco. Nelle vicinanze di Aulla si può visitare Pallerone, borgo medioevale dove si è mantenuta la torre dell'antico castello e la cappella Malaspina, oggi chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio, ma in origine intitolata a San Tommaso di Canterbury, decorata con stucchi e tele del XVIII secolo e una porta settecentesca.

Nel comune di Aulla si trova il paese di Caprigliola, che nel 1100 era già borgo fortificato, cinto di mura e residenza estiva dei Vescovi di Luni con il palazzo, di cui restano tracce murate e l'elegante torre cilindrica ancora integra. Il complesso vescovile occupa la parte alta del colle ed è oggi affiancato dall'imponente mole della chiesa settecentesca di San Nicolò.

seconda
meta
Fosdinovo
Castello di Fosdinovo
Fosdinovo

Terra antica che domina la piana della Val di Magra e di Luni, in cui si respira l'aria di una terra di confine. A Fosdinovo ha sede il Museo Audiovisivo della Resistenza, costruito nel 1949 da un gruppo di ex-partigiani e da cittadini volontari e ideato come libro della memoria dei testimoni delle stragi naziste e della deportazione. Da visitare anche il castello Malaspina - feudo di uno dei rami dei Malaspina del Ramo Fiorito dal XIV al XVIII secolo - ha una notevole importanza storica ed architettonica. Ai piedi della salita che porta a Fosdinovo si trova Villa Malaspina a Caniparola, costruita nel 1724 dal marchese Gabriele Malaspina, dove sorgeva un'antica torre eretta al tempo dei Vescovi di Luni.

La Basilica di Santa Maria Assunta è invece situata sulla sponda sinistra del fiume Magra, luogo di passaggio e guado, dove i due rami della via Francigena separatisi a Pontremoli si riuniscono per dividersi di nuovo poco dopo verso Aulla e il litorale della marina apuana. Vicino alla chiesa sorse anche l'ospitale di Groppofosco.

 

prima
meta
Podenzana
Santuario Madonna del Gaggio - Podenzana
Podenzana

A Podenzana, in località "Il Gaggio", si trova il Santuario della Madonna della Neve, edificio sacro edificato alla fine del Seicento. Nel 1702 era già in rovina ma il culto che attirava nel luogo i pellegrini ne determinò la ripresa. Il Santuario è immerso in un folto bosco; la tradizione popolare vuole che attorno ad un secolare castagno sia apparsa la Madonna o si sia rinvenuta una sua immagine miracolosa. Ciò che resta del sacro castagno è ancora conservato nel Santuario.

terza
meta
Sarzana
Sarzana

Nel centro storico di Sarzana è da vedere la Pieve di S. Andrea Apostolo e Martire, il più antico edificio della città. All'interno si trovano sculture marmoree del XIV e XV secolo, che raffigurano il patrono di Sarzana, Sant'Andrea e i Santi Pietro e Paolo. Tra i dipinti la Vocazione di Santi Giacomo e Giovanni di Fiasella e un affresco anonimo della Madonna col Bambino. Sull'altare di sinistra si trova l'immagine miracolosa della Madonna delle Grazie, che nel 1480 sembrò apparire dal nulla, quasi dipinta da una mano divina, sul muro a fianco dell'antico convento di San Domenico. Da vedere anche la Cattedrale dedicata alla Vergine Assunta con il titolo di "Santa Maria", nel centro del nucleo originale del borgo. Numerosi i pellegrini che si recavano alla Cattedrale per venerarvi le reliquie trasportatevi da Luni, prima fra tutte l'ampolla del Prezioso Sangue.

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