Una stretta lingua di terra, alla confluenza tra Magra e Aulella, racchiude uno dei capitoli più importanti della vita religiosa e civile lunigianese prima dell'anno Mille. Aulla in quegli anni era un piccolo borgo a difesa di ponti e strade che portavano nella Lucchesia, in Liguria, verso la Cisa, periodo della grande fortuna della via Francigena come strada commerciale e di pellegrinaggio.
Da vedere l'Abbazia e Museo di San Caprasio (IX-XII sec.), i cui recenti scavi ne hanno confermato l'importanza lungo la Via Francigena. Fondata nell'884 e affidata ai monaci legati alla famiglia Malaspina, verso il 1070 venne modificata e assunse l'attuale impianto a tre navate. Subì ulteriori rifacimenti nel XIV secolo e durante l'età barocca.
Da visitare il Museo di Storia Naturale, istituito con lo scopo della divulgazione delle scienze naturali attraverso una descrizione completa e innovativa del paesaggio lunigianese, presso la Fortezza della Brunella (metà del XVI sec.), che prende il nome dal colle sul quale è stata costruita alla metà del XVI secolo. E' un tipico esempio di architettura militare rinascimentale, predisposta per attacchi con le armi da fuoco. Nelle vicinanze di Aulla si può visitare Pallerone, borgo medioevale dove si è mantenuta la torre dell'antico castello e la cappella Malaspina, oggi chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio, ma in origine intitolata a San Tommaso di Canterbury, decorata con stucchi e tele del XVIII secolo e una porta settecentesca.
Nel comune di Aulla si trova il paese di Caprigliola, che nel 1100 era già borgo fortificato, cinto di mura e residenza estiva dei Vescovi di Luni con il palazzo, di cui restano tracce murate e l'elegante torre cilindrica ancora integra. Il complesso vescovile occupa la parte alta del colle ed è oggi affiancato dall'imponente mole della chiesa settecentesca di San Nicolò.