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Tappa che alterna natura florida e testimonianze di un passato glorioso, alla scoperta della Lunigiana e di suggestivi scorci sul mare.

Tra boschi e colline, il cammino svela la ricca storia e le tradizioni di questi luoghi, con Sarzana che accoglie i pellegrini nel suo centro medievale, crocevia di arte e cultura.

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Partenza:
Aulla
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Arrivo:
Sarzana
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Percorribilità:
a piedi, in mountain bike
directions
Lunghezza totale:
17,44 km
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In cammino tra castelli, verso il mare
In cammino tra castelli, verso il mare

Il percorso non abbandona subito la cittadina di Aulla, posta su una stretta lingua di terra alla confluenza tra il Magra e l’Aulella. A breve distanza dal punto di partenza, la maestosa Fortezza della Brunella cattura l’attenzione con le sue imponenti mura e i robusti bastioni, testimonianza del ruolo strategico che ha rivestito la città lungo la Via Francigena.

Superata la fortezza l’itinerario si addentra nuovamente nei boschi, seguendo sentieri che alternano tratti impegnativi a splendidi punti panoramici. Tra colline e radure, il cammino regala scorci sulle Alpi Apuane. Lungo il tragitto, si incontrano i borghi di Bibola, Vecchietto e Ponzano Superiore. Poco distante dal tracciato, Caprigliola fa capolino con la sua torre cilindrica, un tempo parte della residenza dei vescovi di Luni.

Proseguendo, il paesaggio naturale si arricchisce di suggestioni storiche: il Castello Malaspina di Fosdinovo si erge in lontananza a protezione del suo borgo, mentre del Castello della Brina restano solo ruderi, ormai avvolti dalla vegetazione. In questi luoghi, dove la pietra si intreccia con il verde dei boschi, la Via Francigena Toscana offre la prima, emozionante vista sul Mar Tirreno. Infine, il cammino conduce a Sarzana, in Liguria, dove il paesaggio si fa più dolce e l’atmosfera vivace.

Storia
La Fortezza della Brunella, sentinella della Lunigiana
Fortezza della Brunella, Aulla
La Fortezza della Brunella, sentinella della Lunigiana

Imponente e austera, simbolo di potenza e strategia militare, la Fortezza della Brunella domina la cittadina di Aulla. La sua conformazione massiccia sembra dialogare con il paesaggio circostante, offrendo una vista spettacolare sulla valle del Magra e sulle colline della Lunigiana.

Costruita nel XVI secolo - probabilmente in sostituzione di una struttura medievale - è un esempio unico di architettura rinascimentale a pianta quadrata, progettata per resistere alle nuove tecniche di guerra introdotte dall’artiglieria di quell’epoca. Tra i suoi ipotetici committenti figurano i nomi illustri dell’epoca, come Jacopo Ambrogio Malaspina e Giovanni dalle Bande Nere. Quest'ultimo, appartenente alla famiglia dei Medici e stabilitosi ad Aulla nel primo quarto del XVI secolo, avrebbe affidato il progetto ad Antonio da Sangallo il Vecchio.

La fortezza appartenne ai Centurione dal Cinquecento fino agli inizi del Settecento quando le truppe spagnole la occuparono in occasione della guerra di successione polacca. Dopo vari passaggi di proprietà, attorno al 1860 il complesso venne ceduto a privati per poi essere rivenduto nel 1920 a due coniugi inglesi (Lina Dulf Gordon e il pittore Aubrey Waterfield) che ingentilirono la fortezza, trasformandola nella loro residenza.

Nel 1977 fu acquisita dallo Stato italiano e ora ospita il Museo di Storia Naturale della Lunigiana.

 

natura
Un viaggio nel tempo e nella natura al Museo di Storia Naturale della Lunigiana
Fortezza della Brunella, Aulla
Un viaggio nel tempo e nella natura al Museo di Storia Naturale della Lunigiana

All’interno delle imponenti mura della Fortezza della Brunella, il Museo di Storia Naturale della Lunigiana rappresenta un affascinante percorso alla scoperta delle meraviglie naturali e della ricca storia di questo territorio. Le esposizioni conducono in un viaggio attraverso milioni di anni, illustrando l’evoluzione del paesaggio e degli ecosistemi che hanno caratterizzato la Lunigiana nel tempo.

Un’ampia collezione di fossili, minerali e reperti naturali offre un’immersione nel passato remoto, mentre le sezioni dedicate alla flora e alla fauna locali mostrano una straordinaria biodiversità. Modelli interattivi e ricostruzioni geologiche aiutano a comprendere i cambiamenti ambientali avvenuti nei secoli, mentre gli animali tassidermizzati permettono di osservare da vicino le specie che popolano ancora questa terra affascinante.

natura
Lo spettacolo della natura: il Parco Regionale delle Alpi Apuane
Lo spettacolo della natura: il Parco Regionale delle Alpi Apuane

Nella prima parte del tragitto la via Francigena si muove tra i sentieri del Parco Regionale delle Alpi Apuane con le sue montagne peculiari che imitano le Alpi e i fitti boschi. Un angolo di paradiso dove la natura si svela in tutta la sua potenza e magnificenza. L’area, caratterizzata da vette scoscese, profondi abissi carsici e le celebri pareti di marmo bianco, incanta esploratori, escursionisti e viandanti in cerca di avventure ma anche di pace. Qui, la bellezza selvaggia si intreccia con una biodiversità unica: il volo maestoso dell’aquila reale solca i cieli, mentre nei prati fioriscono specie rare come la primula di Palinuro e la genziana apuana.

Il parco offre un’ampia rete di sentieri adatti a tutti i livelli di esperienza, dai percorsi più impegnativi tra le creste montuose per gli escursionisti esperti, alle passeggiate più dolci lungo le colline che pian piano digradano verso il mare. Luoghi iconici come l’Antro del Corchia, il Monte Pisanino o il Monte Forato svelano ampi panorami e grotte straordinarie che testimoniano la lunga storia geologica di quest’area.

storia
Borgo di Bibola, eredità bizantina
Bibola, i ruderi del castello
Borgo di Bibola, eredità bizantina

Arroccato su un colle della Lunigiana, Bibola è un piccolo gioiello dall'impatto medievale ma che risale all’epoca bizantina. Questo antico borgo, che in passato rappresentava una tappa strategica per i pellegrini, conserva intatta la magia di un’epoca lontana. Le sue case in pietra, i vicoli stretti e i resti della cinta muraria raccontano storie di passaggi e incontri, di viaggiatori in cerca di riposo e di comunità legate alla terra e alle tradizioni. Nel cuore di Bibola si possono ancora ammirare i resti di quello che un tempo fu uno dei castelli più rilevanti della Lunigiana, una fortificazione strategica che proteggeva l'intera vallata fino al porto di Luni.

Passeggiando tra le sue strade, si incontrano scorci pittoreschi che si aprono su panorami che spaziano dall'Appennino alle Alpi Apuane: colline che si rincorrono, vallate che si distendono all’orizzonte e vette che toccano il cielo.

storia
Il borgo guardiano della valle: Caprigliola
Caprigliola
Photo ©Ambito Turistico Lunigiana
Il borgo guardiano della valle: Caprigliola

Caprigliola è un borgo che custodisce secoli di storia, tra leggende di vescovi, sentinelle e pellegrini che attraversavano queste terre nei secoli passati. La sua posizione strategica, arroccata sulla collina e affacciata sulla vasta valle del Magra, lo ha reso un punto cruciale nel panorama difensivo e religioso della Lunigiana. Ancora oggi, il borgo continua a dominare il paesaggio circostante, regalando a chi lo visita una vista mozzafiato che spazia su colline, valli e vette.

Il simbolo indiscusso di Caprigliola è la sua torre cilindrica, una costruzione unica nel suo genere che si staglia nel panorama come un monito del passato, adiacente all'imponente chiesa settecentesca. Le strette vie, le mura possenti, i portali scolpiti e gli stemmi medicei perfettamente conservati, sembrano custodire l’eco di voci lontane, di antichi incontri e di passi di pellegrini che oggi come allora si avventurano lungo la Via Francigena.

storia
Il castello di Fosdinovo tra storia e leggenda
Il castello di Fosdinovo tra storia e leggenda

Fosdinovo guarda il passaggio dei pellegrini sulla Francigena da lontano. Borgo fortificato di origine medievale, è dominato dall’imponente Castello Malaspina, simbolo del potere della nobile famiglia che lo governò. Il castello, che ancora oggi si erge maestoso sulla cima di una collina, è una delle fortificazioni più significative della Lunigiana e testimonia la grandezza della famiglia Malaspina, che nel corso dei secoli ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della regione.

Le stanze del castello, molte delle quali ancora arredate con mobili d’epoca, evocano i fasti e le tradizioni del passato, offrendo un tuffo nella vita di corte di un tempo. Ogni angolo del castello racconta storie di nobiltà, di guerre e di intrighi, mentre la vista che si apre dalle sue terrazze regala una delle panoramiche più suggestive della Lunigiana, con le maestose Alpi Apuane da un lato e il mare dall’altro.

Non è raro sentir parlare di una strana presenza che aleggia tra le mura del castello: una leggenda vuole infatti che lo spirito di Bianca Malaspina, legata a un amore tragico, si aggiri tra le stanze e i corridoi, conferendo al castello un’atmosfera misteriosa. La presenza del fantasma è solo uno dei tanti racconti che si intrecciano con la storia di Fosdinovo, un borgo che affonda le sue radici in un passato ricco di vicende tra storia e mito.

spiritualità
Spiritualità e panorami incantevoli: il Santuario della Madonna della Neve
Santuario della Madonna della Neve
Spiritualità e panorami incantevoli: il Santuario della Madonna della Neve

A poca distanza dal tracciato, il seicentesco Santuario della Madonna della Neve a Podenzana è un luogo che evoca profonda spiritualità, immerso in un’incantevole bellezza naturale. Circondato da uliveti secolari e boschi rigogliosi, il santuario è da secoli meta di pellegrinaggi e accoglie i devoti con il suo aspetto semplice e sobrio.

Secondo la tradizione popolare, si narra che intorno a un antico castagno secolare fosse apparsa la Madonna o che, prodigiosamente, vi fosse stata trovata una sua immagine. Oggi ciò che rimane di quel secolare castagno è ancora custodito all'interno del Santuario, protetto poiché i fedeli erano soliti prendere e portare via un frammento a mo' di reliquia del sacro albero.

Il paesaggio che circonda il santuario contribuisce alla sua aura di sacralità e serenità, con morbidi rilievi collinari che si estendono a perdita d'occhio e la quiete che regna in questo angolo di Lunigiana.

storia
Sarzana
Sarzana

Considerata la porta della Lunigiana e un autentico gioiello della Val di Magra, Sarzana è una città che affascina con la sua bellezza senza tempo e la sua eleganza. Il centro storico, oltre alle piazze, ai monumenti e ai maestosi palazzi rinascimentali, svela l’eredità di un passato che la vede discendente dell'antica città romana di Luni. Ne sono esempio i reperti archeologici custoditi nel cortile del palazzo comunale.

Tra i luoghi simbolo di Sarzana, spiccano la Cittadella, un’imponente fortificazione che domina la città con le sue robuste mura, e la Concattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro di arte sacra che rappresenta la devozione e la maestria architettonica del passato. Sarzana è anche una città con una vivace scena culturale che accoglie numerosi eventi durante tutto l’anno, coniugando perfettamente tradizione e modernità, pur mantenendo intatta la propria identità storica.

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